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ENPAM: oltre i 1000 euro - chiedere un anticipo sulla pensione
Gli iscritti che svolgono esclusivamente attività libero professionale, in aggiunta all’indennità di mille euro, potranno chiedere all’Enpam un anticipo sulla pensione maturata sulla Gestione “Quota B”.
È questa la seconda misura varata in via eccezionale e approvata nel Cda “d’emergenza” che si è svolto oggi pomeriggio, resosi necessario per raccogliere il grido d’aiuto lanciato dai professionisti e dare loro risposte concrete.
Grazie a questa misura “ad hoc”, i camici bianchi potranno avere a disposizione liquidità utile a tamponare le perdite causate dal brusco stop lavorativo che ha colpito duramente la libera professione.
“È un intervento d’urgenza, dopo il primo intervento fatto per i colleghi delle zone rosse e in quarantena obbligata – spiega il vicepresidente vicario dell’Enpam Giampiero Malagnino -. Aspettiamo l’intervento del governo annuncio per aprile che non dovrà dimenticare i liberi professionisti. Allora Enpam valuterà la necessità di ulteriori interventi per i colleghi più in difficoltà Penso ai giovani e ai colleghi delle regioni che per prime e più di tutte hanno sofferto”.
QUANTO SI PUÒ AVERE
La tutela è stata pensata per dare la possibilità all’iscritto di valutare quanto ricevere come acconto in base alle proprie necessità. L’importo massimo che si potrà chiedere sarà una quota pari al 15 per cento della pensione annua che spetterebbe all’iscritto, calcolata al momento in cui fa la domanda.
CHI PUÒ FARE DOMANDA
La misura permetterà all’iscritto di avere un acconto sulla pensione già maturata, e non una restituzione parziale dei contributi versati (il che consente di ottenere una cifra maggiore).
Il requisito principale, quindi, è che l’iscritto che fa domanda abbia l’anzianità contributiva minima per andare in pensione, cioè almeno 15 anni di versamenti.
Potranno fare domanda solo quanti esercitano esclusivamente la libera professione e non ricevere alcun tipo di pensione, né dall’Enpam, né da altri enti previdenziali.
Altro requisito importante, visto il contesto in cui è stato varato il provvedimento, riguarda la situazione reddituale dell’iscritto determinata dall’emergenza Covid-19. Bisognerà infatti autocertificare di aver avuto nel trimestre precedente all’invio della domanda, e comunque a partire dal 21 febbraio 2020, una diminuzione del 33 per cento del fatturato rispetto all’ultimo trimestre del 2019.
I richiedenti dovranno anche essere in regola con il versamento dei contributi all’Enpam. Inoltre nel 2019 devono aver versato contributi di Quota B relativamente a redditi prodotti l’anno precedente.
LE DOMANDE
Nonostante il provvedimento sia stato approvato dal Consiglio di amministrazione, è necessario che riceva l’approvazione da parte dei ministeri vigilanti. La domanda una volta pubblicata sul sito potrà essere presentata sino al 31 marzo 2021.
Covid19: Comunicato ANDI LIGURIA - Grande risultato ENPAM per LP
ODONTOIATRI e LIBERI PROFESSIONISTI SIANO ATTIVI, SU BASE VOLONTARIA, PER I SOLI CASI INDIFFERIBILI E LE URGENZE -
GRANDE RISULTATO ENPAM PER I LIBERI PROFESSIONISTI!
Cari Colleghi, Gentili Colleghe
In merito alle problematiche riferite al Covid-19 si raccomanda di leggere con estrema attenzione i costanti e puntuali comunicati Nazionali di ANDI, CAO, AIO, Ordini ed ENPAM
(Siti, Mail, Circolari, Video, FB ,WA e SMS).
Siamo tutti impegnati a sostenere le istanze degli Enti predetti in campo sanitario ed economico, nei confronti delle autorità competenti.
In tal senso con estremo piacere informiamo del grande risultato del nostro Ente Previdenziale ENPAM che prevede l'elargizione di un sostanziale contributo a tutti i Liberi Professionisti ed inoltre la possibilità di chiedere un anticipo sulla pensione maturata sulla gestione “Quota B“ .
Ci complimentiamo tutti con il Presidente ENPAM dr. Alberto Oliveti, il dr. Giampiero Malagnino e tutti i dirigenti Nazionali ENPAM che si sono fortemente attivati per il raggiungimento di questi tangibili risultati importantissimi per la categoria, specie in questo drammatico periodo di reale crisi economica.
Si conferma, come anche ribadito dal Presidente CAO Nazionale dr. Iandolo e dal Presidente Nazionale ANDI dr. Ghirlanda, che gli Odontoiatri, analogamente ai Medici Libero-Professionisti, siano attivi, su base volontaria, per i soli casi indifferibili e le urgenze, nel rispetto del codice deontologico e della salute pubblica, relativamente alla necessità di ridurre la mobilità dei pazienti, come previsto dai vari DPCM e dalle Ordinanze in merito.
Si ricordano, a tal fine, le indicazioni di prediligere per le urgenze, il più possibile la prescrizione di una terapia farmacologica a distanza; di effettuare Triage telefonico (valutazione di febbre, tosse, mal di gola e mialgie) prima dell'eventuale accesso del paziente allo studio.
Ribadiamo, infine, la necessità da parte di tutti i Professionisti di agire in scienza e coscienza applicando il buon senso e l'indipendente valutazione delle singole realtà operative e di ogni singolo caso affrontato.
Attività Professionale Studi Odontoiatrici: solo urgenze - Comunicazione n.56 FNOMCeO - CAO Nazionale
Facendo seguito alla Comunicazione n. 55/20 ed a integrazione della stessa, si rileva che per quanto concerne l’attività professionale degli studi odontoiatrici, ai fini del contenimento del contagio e nell’ottica di evitare gli spostamenti dei cittadini, si raccomanda di svolgere l’attività stessa per le sole urgenze indifferibili e di uniformarsi, quindi, alle prescrizioni più restrittive adottate da alcune Regioni.
Si allega la Circolare FNOMCeO n.56 a firma del Presidente CAO Dott. Iandolo e del Presidente FNOMCeO Dott. Anelli
Elenco Medici iscritti all'Albo dei Medici Chirurghi il 26-03-2020
In allegato il verbale della seduta di Consiglio dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova tenutasi giovedì 26 marzo 2020, con l'elenco degli iscritti con relativo numero iscrizione.
ATTENZIONE - Elenco aggiornato alle ore 13.47 a seguito di mero errore informatico.
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile - Ordinanza 19 MARZO 2020 - Ulteriori interventi URGENTI di Protezione Civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario
La FNOMCeO con sua nota n.49 porta a conoscenza di tutti gli Iscritti delle ulteriori misure di Protezione Civile connesse al rischio sanitario
COVID 19 - Servizi dedicati all'assistenza psicologico/psichiatrica
Pubblichiamo, in allegato, il materiale dei servizi di assistenza psicologico/psichiatrica attivati ad oggi dai Servizi Sanitari delle ASL 3 e 4, del San Martino, del Gaslini, dell’Ordine degli Psicologi.
INAIL - Nota relativa alle denunce di infortunio COVID 19
Riceviamo e pubblichiamo la nota INAIL in merito alle denunce di infortunio COVID 19
FNOMCeO - Richiesta al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti proroga scadenza patenti di guida
Pubblichiamo la Comunicazione FNOMCeO n.47 con la quale la Federazione porta a conoscenza gli Ordini del suo intervento presso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per disporre una proroga delle scadenze delle Patenti di Guida e la sospensione, quindi, degli accertamenti dei relativi requisiti fisici e psichici
Iandolo (Presidente CAO Nazionale) ribadisce: “State a casa, studi odontoiatrici solo per urgenze indifferibili”
Abbiamo ascoltato con stupore alcune argomentazioni utilizzate, durante la trasmissione Medicina 33 di Rai 2 di mercoledì 18 marzo, dal dr. Luca Landi, residente della Società Italiana di Parodontologia ed Implantologia.
In particolare ci preme sottolineare che, nei primi giorni dell’emergenza COVID 19, gli studi non sono stati chiusi da nessuna autorità, ma gli stessi dentisti hanno deciso, responsabilmente e seguendo le indicazioni fornite dalla Professione (Ordine e Associazioni di categoria) a livello nazionale e provinciale, di chiudere il proprio studio per l’attività clinica ordinaria, pur di evitare l’espansione del contagio. Ciò è stato fatto per adeguarsi ai decreti nell’ottica di distanziare le persone e di limitarne il più possibile gli spostamenti a tutela della salute pubblica.
Per quanto riguarda i trattamenti urgenti e non differibili, questi, valutati dal professionista, non vanno messi assolutamente in rapporto alla potenzialità di contagio del paziente, come invece viene affermato nel corso della trasmissione. In tal senso anche l’ affermazione “ogni fastidio può essere un’urgenza” contribuisce a generare confusione.
A tal proposito vale la pena di ribadire che deve essere assolutamente scoraggiato l’accesso del paziente nello studio dentistico, a meno di comprovabile dimostrazione di urgenza non differibile. Riteniamo che l’ansia autoreferenziale, manifestata anche mediante la ripetuta pubblicizzazione di un numero verde non riferito direttamente all’ emergenza in atto, abbia deformato il messaggio in una forma estremamente fuorviante nei confronti di pazienti e professionisti.
Medici Competenti - Comunicazione FNOMCeO n.46
Pubblichiamo la nota n.46 della FNOMCeO con la quale si porta a conoscenza di tutti gli iscritti della nota inviata al Ministro del Lavoro e al Ministro della Salute in merito al protocollo di intesa tra Governo e parti sociali di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro