ODONTOIATRI e LIBERI PROFESSIONISTI SIANO ATTIVI, SU BASE VOLONTARIA, PER I SOLI CASI INDIFFERIBILI E LE URGENZE  - 

GRANDE RISULTATO ENPAM PER I LIBERI PROFESSIONISTI! 

Cari Colleghi, Gentili Colleghe 

In merito alle problematiche riferite al Covid-19 si raccomanda di leggere con estrema attenzione i costanti e puntuali comunicati Nazionali di ANDI, CAO, AIO, Ordini ed ENPAM

(Siti, Mail, Circolari, Video, FB ,WA e SMS).

Siamo tutti impegnati a sostenere le istanze degli Enti predetti in campo sanitario ed economico, nei confronti delle autorità competenti.

In tal senso con estremo piacere informiamo del grande risultato del nostro Ente Previdenziale ENPAM che prevede l'elargizione di un sostanziale contributo a tutti i Liberi Professionisti ed inoltre la possibilità di chiedere un anticipo sulla pensione maturata sulla gestione “Quota B“ .

Ci complimentiamo tutti con il Presidente ENPAM dr. Alberto Oliveti, il dr. Giampiero Malagnino e tutti i dirigenti Nazionali ENPAM che si sono fortemente attivati per il raggiungimento di questi tangibili risultati importantissimi per la categoria, specie in questo drammatico periodo di reale crisi economica.

 

Si conferma, come anche ribadito dal Presidente CAO Nazionale dr. Iandolo e dal Presidente Nazionale ANDI dr. Ghirlanda, che gli Odontoiatri, analogamente ai Medici Libero-Professionisti, siano attivi, su base volontaria, per i soli casi indifferibili e le urgenze, nel rispetto del codice deontologico e della salute pubblica, relativamente alla necessità di ridurre la mobilità dei pazienti, come previsto dai vari DPCM e dalle Ordinanze in merito.

Si ricordano, a tal fine, le indicazioni di prediligere per le urgenze, il più possibile la prescrizione di una terapia farmacologica a distanzadi effettuare Triage telefonico (valutazione  di febbre, tosse, mal di gola e mialgie) prima dell'eventuale accesso del paziente allo studio.

 

Ribadiamo, infine, la necessità da parte di tutti i Professionisti di agire in scienza e coscienza applicando il buon senso e l'indipendente valutazione delle singole realtà operative e di ogni singolo caso affrontato.

Facendo seguito alla Comunicazione n. 55/20 ed a integrazione della stessa, si rileva che per quanto concerne l’attività professionale degli studi odontoiatrici, ai fini del contenimento del contagio e nell’ottica di evitare gli spostamenti dei cittadini, si raccomanda di svolgere l’attività stessa per le sole urgenze indifferibili e di uniformarsi, quindi, alle prescrizioni più restrittive adottate da alcune Regioni.

Si allega la Circolare FNOMCeO n.56 a firma del Presidente CAO Dott. Iandolo e del Presidente FNOMCeO Dott. Anelli

In allegato il verbale della seduta di Consiglio dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova tenutasi giovedì 26 marzo 2020, con l'elenco degli iscritti con relativo numero iscrizione.

ATTENZIONE - Elenco aggiornato alle ore 13.47 a seguito di mero errore informatico.

La FNOMCeO con sua nota n.49 porta a conoscenza di tutti gli Iscritti delle ulteriori misure di Protezione  Civile connesse al rischio sanitario 

Pubblichiamo, in allegato, il materiale dei servizi di assistenza psicologico/psichiatrica  attivati ad oggi dai Servizi Sanitari delle ASL 3 e 4, del San Martino, del Gaslini, dell’Ordine degli Psicologi. 

Riceviamo e pubblichiamo la nota INAIL in merito alle denunce di infortunio COVID 19

Pubblichiamo la Comunicazione FNOMCeO n.47 con la quale la Federazione porta a conoscenza gli Ordini del suo intervento presso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per disporre una proroga delle scadenze delle Patenti di Guida e la sospensione, quindi, degli accertamenti dei relativi requisiti fisici e psichici

“Stupore” per alcune dichiarazioni rilasciate dal Professor Luca Landi, presidente della Società Italiana di Paodontologia e Implantologia durante la trasmissione Medicina33, andata in onda il 18 marzo su Raidue. A esprimerlo, il presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) nazionale Raffaele Iandolo, che ha voluto scrivere, in merito, una nota di precisazione.
 
MEDICINA 33 (RAI 2)  del 18.03 – dr. Luca LANDI
Abbiamo ascoltato con stupore alcune argomentazioni utilizzate, durante la trasmissione Medicina 33 di Rai 2 di mercoledì 18 marzo, dal dr. Luca Landi, residente della Società Italiana di Parodontologia ed Implantologia.
In particolare ci preme sottolineare che, nei primi giorni dell’emergenza COVID 19, gli studi non sono stati chiusi da nessuna autorità, ma gli stessi dentisti hanno deciso, responsabilmente e seguendo le indicazioni fornite dalla Professione (Ordine e Associazioni di categoria) a livello nazionale e provinciale, di chiudere il proprio studio per l’attività clinica ordinaria, pur di evitare l’espansione del contagio. Ciò è stato fatto per adeguarsi ai decreti nell’ottica di distanziare le persone e  di limitarne il più possibile gli spostamenti   a tutela della salute pubblica.
Per quanto riguarda i trattamenti urgenti e non differibili, questi, valutati dal professionista, non vanno messi assolutamente in rapporto alla potenzialità di contagio del paziente, come invece viene affermato nel corso della trasmissione. In tal senso anche l’ affermazione “ogni fastidio può essere un’urgenza” contribuisce a generare confusione.
A tal proposito vale la pena di ribadire  che deve essere assolutamente scoraggiato l’accesso del paziente nello studio dentistico, a meno di comprovabile dimostrazione di urgenza non differibile. Riteniamo che l’ansia autoreferenziale, manifestata anche mediante la ripetuta pubblicizzazione di un numero verde non riferito direttamente all’ emergenza in atto, abbia deformato il messaggio in una forma estremamente fuorviante nei confronti di pazienti e professionisti.
 
Raffaele Iandolo
Presidente Commissione Albo Odontoiatri Nazionale

Pubblichiamo la nota n.46 della FNOMCeO con la quale si porta a conoscenza di tutti gli iscritti della nota inviata al Ministro del Lavoro e al Ministro della Salute in merito al protocollo di intesa tra Governo e parti sociali di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro 

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